Le coccinelle volano


6 commenti

Come si scelgono gli amici?

image

Gli amici si scelgono o, almeno, è quello che crediamo, attribuendo al semplice fatto che non ci capitano in sorte come i parenti, una manifestazione di libero arbitrio che, a ben vedere, non sussiste.
Perché non esiste un catalogo da consultare, nè tantomeno il numero e il tipo di amici che abbiamo è qualcosa che possiamo arbitrariamente decidere a priori.
È infatti questione di altrettanta sorte, se, in base a dove nasciamo, a dove viviamo, alla scuola che frequentiamo, alle passioni che coltiviamo, riusciamo ad incontrare e conoscere persone, per le quali sentiamo di poter maturare un reale sentimento di amicizia.
Diciamo che, più che una scelta, relativamente agli amici, facciamo una cernita del materiale che il destino ci appioppa; una cernita operata più su basi emotive che concrete; perché alla base dell’amicizia, così come dell’amore, non esistono motivi concreti (a meno che non si tratti di amicizie e amori d’interesse, ovvio).
Personalmente, non ho mai avuto un buon intuito nel riconoscere, nell’immediatezza, la possibilità di un’amicizia profonda. Al contrario, la possibilità di un’inimicizia profonda la centro quasi sempre al volo.
Del resto, è molto più facile riconoscere negli altri i motivi per cui ci stanno sulle palle, piuttosto che quelli per cui ci piacciono.
Al punto che ormai ho ben chiara la lista di dieci cose che una persona che desidera diventare mia amica non dovrebbe mai fare durante il nostro primo incontro .
1) squadrarmi e farmi domande personali;
2) chiedere il mio nome, ma poi chiamarmi in maniera differente (- Come ti chiami? – Maria Pia. E segue un tripudio di Anna Maria, Anna Pia, Pia Maria, etc);
3) non ridere delle mie battute;
4) ridere, anche se non ho fatto una battuta;
5) giudicare negativamente qualcosa che mi riguarda (città di provenienza, musica preferita, colore delle pareti di casa, etc.);
6) aggiornarmi immediatamente su tutti gli aspetti più tristi della propria vita (stato di salute, stato sentimentale, stato di famiglia, etc.);
7) chiedermi qualcosa in prestito;
8) non avere niente da dire o avere troppo da dire;
9) mettermi a disagio;
10) essere convinta e tentare di convincermi in partenza che diventeremo grandi amici.